Assitej Italia si unisce alle espressioni più sentite di vicinanza e solidarietà alle donne e agli uomini che in questi giorni stanno coraggiosamente manifestando, reagendo con determinazione a seguito della morte di Mahsa Amini, dopo l’arresto da parte della ‘polizia morale’. Si tratta di una risposta eclatante, che nel nome di Mahsa Amini chiede giustizia e libertà per tutte le donne iraniane e, con loro, dell’intera popolazione. Una risposta che ha coinvolto in primo luogo le più giovani, che hanno saputo generare una forza dirompente e dilagante.

Mahsa Amini è ora un simbolo, unita ormai indissolubilmente a quello di Hadis Najafi, la “ragazza con la coda” uccisa brutalmente durante le proteste al cui sangue si aggiunge quello delle decine di persone morte per aver espresso il proprio dissenso di fronte ai fatti accaduti, impegnandosi in prima persona e collettivamente per un futuro di libertà.

Per l’impegno che infonde a favore delle nuove generazioni, Assitej Italia si unisce alle loro istanze e non può esimersi dal condannare la repressione in corso in Iran, auspicando per le donne e per il Paese il ritorno alla garanzia e tutela dei diritti civili, della libera espressione d’opinione e dell’identità personale, e al sostegno di libertà ed equità nella popolazione.

Il Comitato Esecutivo di Assitej Italia

Immagine tratta da “be my voice” di Masih Alinejad