ASSITEJ ITALIA nasce grazie a 22 fondatori, cui si stanno aggiungendo molti nuovi membri.

Si tratta di persone fisiche e giuridiche che con Assitej Italia condividono impegno e scopi. Sono attivi nel teatro per l’infanzia e la gioventù.

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IN-FORMINI 2020 | Tutto il nuovo dalla comunità di Assitej Italia

Quest’anno tutto si è fermato, lo hanno detto tutti.
Molte cose, è vero, sono state sospese.
Incontri internazionali e festival di Teatro Ragazzi, a cui molte persone hanno lavorato a lungo, hanno dovuto chiudere i battenti prima ancora che si aprissero, posticipare di un anno se non due quello che non credevamo potesse mancare mai: gli eventi, gli spettacoli, il pubblico, i bambini, i ragazzi, i festival estivi, autunnali, invernali, gli applausi, i laboratori e i debutti.
L’edizione 2020 di Assitej In-Forma e l’Assemblea dei Soci a essa collegata sarà da ricordare: nessuno era preparato, ma tutti erano pronti.
E solo dopo aver messo in fila una cosa dopo l’altra, ieri, durante il primo incontro dal vivo dell’anno a firma Assitej Italia, contingentati, mascherati e distanziati, ne abbiamo avuto un’idea.
Perché da lontano, ognuno dietro il suo schermo, dentro le proprie case, non ci immaginavamo che avremmo potuto fare tanto.

Un’edizione speciale, risposta viva all’emergenza, più compatta, sì, ma viva, vivissima e ad alto tasso di partecipazione e contenuti. Questo è stato Assitej In-ForMini, proseguimento dell’importante momento annuale di incontro e formazione che accompagna l’Associazione dal 2016, quest’anno rinominato per l’occasione: la testimonianza del lavoro alacre e delle profonde riflessioni prodotte dai Soci nel corso del tempo sospeso di lockdown e dintorni.

In questi mesi in cui tutto si è fermato, Assitej Italia ha stimolato la nascita e coordinato lo sviluppo, attraverso i membri aderenti all’Associazione, di quattro gruppi di lavoro che si sono incaricati di riflettere sul Teatro Ragazzi al tempo della pandemia e di quello che verrà, ponendosi l’obiettivo di indagare in che modo possa svilupparsi una rinnovata relazione con la Scuola, le Istituzioni, lo spazio pubblico e quello virtuale con cui il nostro lavoro è legato a doppio filo. Ne è emerso pensiero denso, corale, plurimo nei fili che si richiamano e si sono intrecciati e richiamati vicendevolmente dalla restituzione di un tavolo a quella di un’altra, che hanno trovato spazio nella prima parte della giornata, fino a comporre un unico testo: un’unica drammaturgia a carattere volutamente aperto, sospeso in levare per permettere a quel cammino di pensiero e di corpi di procedere nei prossimi passi.
Ed è dei germogli di quei semi che si è nutrita anche l’Assemblea che è seguita nel pomeriggio, concludendo l’evento. È in quella che sede che sono state ripercorse, fra l’altro, le importanti campagne di comunicazione e informazione promosse da Assitej Italia a seguito della chiusura dei teatri, con l’intento di sensibilizzare il pubblico su che cosa sia e quale siano ruolo e funzione Teatro Ragazzi all’interno e per la comunità. Quello il solco nel quale sono nati il video Il Teatro Ragazzi è…, il webinar Traiettorie comuni, in cui si è chiarita e ulteriormente consolidata la relazione tra Teatro Ragazzi e Scuola, la campagna Siamo aperti/Siamo Chiusi, che ha intercettato molte realtà di produzione e creazione teatrale a ridosso di una “ripartenza” estiva non facile, e il video Con un filo, una misura poetica per definire una volta per tutte quanto il Teatro Ragazzi sia indissolubilmente legato al suo pubblico, contenente la promessa che, anche in tempi incerti come questi, se ne prenderà cura.
L’accoglienza entusiasta ci è stata confermata dalla grande partecipazione a tutti gli eventi proposti.

Da questo incontro, i Soci escono arricchiti. Anche materialmente: con un primo corpus di un Piccolo Vocabolario del Teatro Ragazzi e le basi per un Manifesto del Teatro Ragazzi che danno voce a coloro – chi da tanto tempo è attivo nel settore, come pure chi vi si sia dedicato da più di recente – che si impegnano affinché questa professione continui a creare un orizzonte di visione e di viaggio il più possibile aperto, condiviso e accessibile.
Il lavoro della comunità che si ritrova in Assitej Italia è vivo: vivace e vitale. Ieri ne abbiamo avuto conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno.
Siamo Noi. Ancora. E continuiamo a camminare.

Tante sono ancora le cose da fare, rielaborare e ripensare, ma il fatto di poterlo fare insieme e riconoscersi (anche dietro le mascherine) come una comunità artistica e culturale pulsante di persone che hanno a cuore il Teatro Ragazzi nei suoi capisaldi più incrollabili, ci rende individui “forti”, in grado di accogliere la potenzialità del momento e restituire, con dolcezza, misura e vigore un nuovo Teatro Ragazzi per tutto il nostro pubblico.
Il tempo, lo spazio e la relazione tra corpi saranno reinventati con coraggio e immaginazione.
Assitej Italia c’è.

Gessica Carbone, Sara Moscardini e Barbara Pizzo